domenica 21 settembre 2014

Non voglio solo chiamarmi cristiano, ma esserlo realmente (parte IV)



"Perdonatemi, io so quello che va bene per me. Ora incomincio ad essere un vero discepolo. Nessuna delle cose visibili o invisibili mi trattenga dal raggiungere Gesù Cristo. Fuoco e croce, branchi di bestie feroci, lacerazioni, squartamenti, slogature delle ossa, taglio delle membra, stritolamento di tutto il corpo, i più crudeli tormenti del diavolo ben vengano tutti su di me, purché io possa raggiungere Gesù Cristo".


Dalla «Lettera ai Romani» di sant'Ignazio di Antiochia, vescovo e martire