"Perdonatemi,
io so quello che va bene per me. Ora incomincio ad essere un vero
discepolo. Nessuna delle cose visibili o invisibili mi trattenga dal
raggiungere Gesù Cristo. Fuoco e croce, branchi di bestie feroci,
lacerazioni, squartamenti, slogature delle ossa, taglio delle membra,
stritolamento di tutto il corpo, i più crudeli tormenti del diavolo
ben vengano tutti su di me, purché io possa raggiungere Gesù
Cristo".
Dalla
«Lettera ai Romani» di sant'Ignazio di Antiochia, vescovo e martire