"La
morte lo ha ucciso nel corpo, che egli aveva assunto. Ma con le
stesse armi egli trionfò sulla morte. La divinità si nascose sotto
l'umanità e si avvicinò alla morte, la quale uccise e a sua volta
fu uccisa. La morte uccise la vita naturale, ma venne uccisa dalla
vita soprannaturale. Siccome la morte non poteva inghiottire il Verbo
senza il corpo, né gli inferi accoglierlo senza la carne, egli
nacque dalla Vergine, per poter scendere mediante il corpo al regno
dei morti. Ma una volta giunto colà col corpo che aveva assunto,
distrusse e disperse tutte le ricchezze e tutti i tesori infernali".
Dai
«Discorsi» di sant'Efrem, diacono.