"La
nostra generosità sia più larga verso i poveri e i sofferenti
perché siano rese grazie a Dio dalle voci di molti. Il nutrimento di
chi ha bisogno sia sostenuto dai nostri digiuni. Al Signore infatti
nessun'altra devozione dei fedeli piace più di quella rivolta ai
suoi poveri, e dove trova una misericordia premurosa là riconosce il
segno della sua bontà.
Non si abbia
timore, in queste donazioni di diminuire i propri beni, perché la
benevolenza stessa è già un gran bene, né può mancare lo spazio
alla generosità, dove Cristo sfama ed è sfamato. In tutte queste
opere interviene quella mano, che spezzando il pane lo fa crescere e
distribuendolo agli altri lo moltiplica".
Dai
«Discorsi» di san Leone Magno, papa