"Guardiamoci,
cari amici, dal diventare cattivi amministratori di quanto ci è
stato dato in dono. Meriteremmo allora l'ammonizione di Pietro:
Vergognatevi, voi che trattenete le cose altrui, imitate piuttosto la
bontà divina e così nessuno sarà povero.
Non
affatichiamoci ad accumulare e a conservare ricchezze, mentre altri
soffrono la fame, per non meritare i rimproveri duri e taglienti già
altra volta fatti dal profeta Amos, quando disse: Voi dite: Quando
sarà passato il novilunio e il sabato, perché si possa vendere il
grano e smerciare il frumento, diminuendo le misure e usando bilance
false? (cfr. Am 8, 5)".
Dai
«Discorsi» di san Gregorio Nazianzeno, vescovo