"«L'acqua
che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per
la vita eterna» (Gv 4, 14). Nuova specie di acqua che vive e
zampilla, ma zampilla solo per chi ne è degno. Per quale motivo la
grazia dello Spirito è chiamata acqua? Certamente perché tutto ha
bisogno dell'acqua. L'acqua è generatrice delle erbe e degli
animali. L'acqua della pioggia discende dal cielo. Scende sempre allo
stesso modo e forma, ma produce effetti multiformi. Altro è
l'effetto prodotto nella palma, altro nella vite e così in tutte le
cose, pur essendo sempre di un'unica natura e non potendo essere
diversa da se stessa. La pioggia infatti non discende diversa, non
cambia se stessa, ma si adatta alle esigenze degli esseri che la
ricevono e diventa per ognuno di essi quel dono provvidenziale di cui
abbisognano".
Dalle
«Catechesi» di san Cirillo di Gerusalemme, vescovo