"Questo
è il nostro vanto: la testimonianza della coscienza (cfr. 2 Cor 1,
12). Vi sono uomini avventati, detrattori, delatori, mormoratori, che
cercano di congetturare quello che non vedono e si adoperano perfino
a diffondere quello che neppure sono in grado di sospettare. Contro
costoro che cosa resta, se non la testimonianza della nostra
coscienza? Infatti, fratelli, neppure in quelli ai quali vogliamo
piacere, noi pastori di anime, cerchiamo o dobbiamo cercare la nostra
gloria, bensì mirare alla loro salvezza, in modo che, se ci
comportiamo rettamente, essi non abbiano ad andare fuori strada nel
tentativo di seguirci. Siano nostri imitatori, solo se almeno noi
siamo imitatori di Cristo. Se invece non siamo imitatori di Cristo,
lo siano almeno essi. Egli infatti pasce il suo gregge e, con tutti
quelli che pascolano come si deve il loro gregge, vi è egli solo,
perché tutti sono in lui".
Dai
«Discorsi» di sant'Agostino, vescovo