"L'orazione
è un sacrificio spirituale, che ha cancellato gli antichi sacrifici.
«Che m'importa», dice, «dei vostri sacrifici senza numero? Sono
sazio degli olocausti di montoni e del grasso di giovenchi; il sangue
di tori e di agnelli e di capri io non lo gradisco. Chi richiede da
voi queste cose?» (cfr. Is 1, 11).
Quello
che richiede il Signore, l'insegna il vangelo: «Verrà l'ora»,
dice, «in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e
verità. Dio infatti è Spirito» (Gv 4, 23) e perciò tali adoratori
egli cerca.
Noi siamo i veri adoratori e i
veri sacerdoti che, pregando in spirito, in spirito offriamo il
sacrificio della preghiera, ostia a Dio appropriata e gradita, ostia
che egli richiese e si provvide".
Dal
trattato «L'orazione» di Tertulliano, sacerdote