sabato 30 agosto 2014

L'acqua viva dello Spirito Santo (parte III)



Infatti si serve della lingua di uno per la sapienza. Illumina la mente di un altro con la profezia. A uno conferisce il potere di scacciare i demoni, a un altro elargisce il dono di interpretare le divine Scritture. Rafforza la temperanza di questo, mentre a quello insegna la misericordia. Ispira a un fedele la pratica del digiuno, ad altri forme ascetiche differenti. C'è chi da lui apprende la saggezza nelle cose temporali e chi perfino riceve da lui la forza di accettare il martirio. Nell'uno lo Spirito produce un effetto, nell'altro ne produce uno diverso, pur rimanendo sempre uguale a se stesso. Si verifica così quanto sta scritto: «A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune» (1 Cor 12, 7).


Dalle «Catechesi» di san Cirillo di Gerusalemme, vescovo