"«Beato
l'uomo che teme il Signore e cammina nelle sue vie» (Sal 127, 1).
Ogni volta che nella Scrittura si parla del timore del Signore,
bisogna tener presente che non si trova mai da solo, come se per noi
bastasse alla completezza della fede, ma gli vengono aggiunti o
anteposti molti altri valori.
Da questi si
comprende l'essenza e la perfezione del timor di Dio come sappiamo da
quanto è detto nei Proverbi di Salomone: «Se appunto invocherai
l'intelligenza e chiamerai la saggezza, se la ricercherai come
l'argento e per essa scaverai come per i tesori, allora comprenderai
il timore del Signore» (Pro 2, 3-5)".
Dai
«Trattati sui salmi» di Sant'Ilario, vescovo