"Si
compì in questo modo ciò che il Signore aveva promesso: Nessuno
mette vino nuovo in otri vecchi, ma si mette vino nuovo in otri nuovi
e così ambedue si conservano (cfr. Lc 5, 37-38). Perciò quando si
udì parlare in tutte le lingue, alcuni a ragione andavano dicendo:
«Costoro si sono ubriacati di mosto» (At 2, 13). Infatti erano
diventati otri nuovi rinnovati dalla grazia della santità, in modo
che ripieni di vino nuovo, cioè dello Spirito Santo, parlando tutte
le lingue, erano ferventi, e rappresentavano con quel miracolo
evidentissimo che la Chiesa sarebbe diventata cattolica per mezzo
delle lingue di tutti i popoli.
Celebrate
quindi questo giorno, come membra dell'unico corpo di Cristo. Infatti
non lo celebrerete inutilmente se voi sarete quello che celebrate. Se
cioè sarete incorporati a quella Chiesa, che il Signore colma di
Spirito Santo, estende con la sua forza in tutto il mondo, riconosce
come sua, venendo da essa riconosciuto".
Dai
«Discorsi» di un autore africano del sec. VI