"Avendo
Cristo riconciliato il mondo a Dio, non ebbe certo lui stesso bisogno
di riconciliazione. Infatti quale peccato suo proprio avrebbe espiato
lui che non conobbe nessun peccato? Perciò quando i Giudei gli
domandarono la tassa, destinata al tempio, e che la legge prescriveva
per il peccato, egli disse a Pietro: «Simone, i re di questa terra
da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli
altri? Rispose: Dagli estranei. E Gesù: Quindi i figli sono esenti.
Ma perché non si scandalizzino, va' al mare, getta l'amo e il primo
pesce che viene prendilo, aprigli la bocca e vi troverai una moneta
d'argento. Prendila e consegnala a loro per me e per te» (Mt 17,
25-27)".
Dal
«Commento sui salmi» di sant'Ambrogio, vescovo