"Questo, dunque, è il sacrificio vespertino: la
passione del Signore, la croce del Signore, l'offerta della vittima di
salvezza, l'olocausto gradito a Dio. E nella sua risurrezione cambiò quel
sacrificio vespertino in offerta mattutina. La preghiera, dunque, che si eleva
incontaminata da un cuore fedele, sale come incenso dal santo altare.
Niente è più gradito del profumo del Signore. Di questo soave profumo olezzino tutti i credenti.
«Il nostro uomo vecchio, sono parole dell'Apostolo, è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato» (Rm 6, 6)".
Niente è più gradito del profumo del Signore. Di questo soave profumo olezzino tutti i credenti.
«Il nostro uomo vecchio, sono parole dell'Apostolo, è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato» (Rm 6, 6)".
Dai «Commenti sui salmi» di sant'Agostino,
vescovo