lunedì 30 giugno 2014

La Passione di tutto il Corpo di Cristo



"Signore, a te ho gridato, accorri in mio aiuto (cfr. Sal 140, 1). Questo lo possiamo dire tutti. Non lo dico io, bensì il Cristo totale. Ma fu detto da Cristo più specialmente in persona del corpo, perché mentre era quaggiù, pregò portando la nostra umanità, pregò il Padre in persona del corpo. Mentre infatti pregava, da tutto il suo corpo stillavano gocce di sangue, secondo quanto troviamo nel vangelo: «Gesù pregò più intensamente, e sudò sangue» (Lc 22, 44). Che cosa significa questa effusione di sangue da tutto il corpo, se non la passione che tutta la Chiesa continua a sopportare nei suoi martiri?
Signore, a te ho gridato, accorri in mio aiuto; ascolta la mia voce quando ti invoco (cfr. Sal 140, 1). Credevi che fosse già terminata la pena del gridare, quando dicevi: «Ho gridato a te». Hai gridato, sì, ma non crederti ormai al sicuro. Se fosse passata definitivamente la tribolazione, non occorrerebbe più gridare; ma, se la tribolazione della Chiesa, cioè del corpo di Cristo, continua sino alla fine del mondo, non dire soltanto: «Ho gridato a te, accorri in mio aiuto», ma aggiungi: «ascolta la mia voce, quando ti invoco»".


Dai «Commenti sui salmi» di sant'Agostino, vescovo