"«Voi
siete la luce del mondo. Non può restare nascosta una città
collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla
sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti
quelli che sono nella casa» (Mt 5, 14-15).
Il
Signore ha chiamato i suoi discepoli «sale della terra», perché
hanno dato sapore, per mezzo della sapienza celeste, ai cuori degli
uomini resi insipidi dal diavolo. Ora li chiama anche «luce del
mondo» perché, illuminati da lui stesso che è la luce vera ed
eterna, sono diventati, a loro volta, luce che splende nelle tenebre".
Dai
«Trattati sul vangelo di Matteo» di san Cromazio, vescovo