sabato 28 giugno 2014

Ave Maria, piena di Grazia!



"E l’Angelo aggiunse: Ed ecco Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei nella sua vecchiaia (Lc 1, 36). Che ragione c’era di annunziare alla Vergine anche il concepimento da parte di questa donna sterile? Volle forse l’Angelo confermare con un recente miracolo la Vergine ancora dubbiosa e incredula a quanto le aveva predetto? Certamente no. Leggiamo come l’incredulità di Zaccaria fu da questo stesso Angelo castigata; di Maria invece non leggiamo che sia stata rimproverata di qualche cosa a questo riguardo, anzi, sappiamo che la sua fede fu lodata per bocca di Elisabetta: Beata te, disse, che hai creduto, perché si compiranno le cose dette a te dal Signore. Ma a Maria Vergine viene annunziato che la parente sterile ha concepito anche lei, onde al gaudio sia aggiunto altro gaudio, mentre al miracolo si unisce un altro miracolo. Ora era necessario che in anticipo un grande incendio di letizia e di amore infiammasse il cuore di colei che stava per concepire con il gaudio dello Spirito Santo il Figlio diletto del Padre. Solo infatti un cuore pieno di devozione e di gioia era adatto ad accogliere tanta sovrabbondanza di dolcezza e di allegrezza".


Dalle «Lodi alla Vergine Madre» di San Bernardo di Chiaravalle, abate e Dottore della Chiesa