"«Gli altri dieci si
sdegnarono con i due fratelli» (Mt 20, 24). Notate come tutti gli apostoli
siano ancora imperfetti, sia i due che vogliono innalzarsi sopra i dieci, sia
gli altri che hanno invidia di loro. Ma, come ho già detto, osservateli più
tardi, e li vedrete esenti da tutte queste miserie. Giovanni stesso, che ora si
fa avanti anche lui per ambizione, cederà in ogni circostanza il primato a
Pietro, sia nella predicazione, sia nel compiere miracoli, come appare dagli
Atti degli Apostoli. Giacomo, invece, non visse molto tempo dopo questi
avvenimenti. Dopo la Pentecoste infatti sarà tale il suo fervore che, lasciato
da parte ogni interesse terreno, perverrà ad una virtù così elevata da essere
ritenuto maturo di ricevere subito il martirio".
Dalle «Omelie sul vangelo di Matteo» di san
Giovanni Crisostomo, vescovo